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Procedura Valutazione Sistemi LASER

 

Il laser è in classe 3B o 4 ed il fascio è libero (il fascio laser è montato su un manipolo direzionabile manualmente; il costruttore non ha previsto un involucro; esempio manipoli LASER tenuti in mano come in ambito estetico o ospdaliero, laser industriali che richiedano la presenza dell'operatore nelle immediate vicinanze del fascio libero).

La DNRO (Distanza Nominale di Rischio Oculare) è abbastanza grande per cui il LASER può rappresentare un rischio per chiunque si trovi in corrispodenza delle aperture della zona ad accesso controllato più vicine al LASER.

In questo caso se la zona ad accesso controllato è costituita dal locale di utilizzo, esso deve avere almeno i seguenti requisiti:

  • ogni ingresso deve essere collegato al sistema di interblocco;
  • fuori di ogni ingresso deve esserci una segnalazione luminosa di LASER in funzione
  • nell'ambiente non vi devono essere superfici riflettenti
  • ogni apertura che si trovi ad una distanza dalla posizione del LASER minore della DNRO deve essere fatta in modo che resista alla radiazione e non la lasci uscire dall'ambiente (vedi requisiti per le barriere LASER descritti nel seguito della procedura)

Se la zona ad accesso controllato è costituita da un involucro, esso deve racchiudere al meglio la sorgente in modo che sia altamente improbabile un'esposizione degli operatori ad una distanza inferiore alla DNRO, anche in questo caso per il materiale dell'involucro vedi requisiti per le barriere LASER descritti nel seguito della procedura.

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